Il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013, che come sempre cade il 5 giugno, è quello del Food Waste, lo spreco di cibo.

Con la triplice parola-chiave “Think. Eat. Save.”, l’evento organizzato dal programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’annosa questione degli sprechi di cibo.

La call to action è affidata a due testimonial d’eccezione quali l’attore Don Cheadle e la modella Gisele Bündchen.

Mentre il messaggio dell’UNEP ci porta a:

  • Pensare al modo in cui ci comportiamo di fronte alle risorse, non solo alimentari, della nostra quotidianità, evitando comportamenti irresponsabili.
  • Comprendere come il mangiare sia innanzitutto una forma di sostentamento necessario per il nostro organismo, rispetto a una mera attività di degustazione.
  • Salvare (e risparmiare) il più possibile di ciò di cui disponiamo, nel rispetto della popolazione globale, della nostra salute e del nostro pianeta.

 

Su questo tema anche in Italia non mancano le azioni virtuose ed è proprio di questi giorni la pubblicazione di un nuovo libro di Andrea Segrè, intitolato “Vivere a spreco zero”, già noto per altri testi quali “Economia a colori” e “Cucinare senza sprechi”. Segrè, Professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all’Università di Bologna, è il fondatore e presidente dello spin-off “Last Minute Market”: nato come progetto di ricerca, rappresenta il primo sistema professionale in Italia di riutilizzo di beni invenduti dalla Grande Distribuzione Organizzata.

LMM  – che non gestisce direttamente i prodotti invenduti, non ha magazzini né mezzi propri per il ritiro – permette l’incontro diretto tra “domanda” e “offerta” e si occupa della messa in sicurezza di tutte le fasi del sistema.

Un’esperienza, quella bolognese, che s’inserisce perfettamente nel dare sostanza al messaggio “Think. Eat. Save.”