Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021: una guida pratica per guarire il pianeta

3 Giu, 2021 | Focus Mondo

Nell’anno dedicato al “Ripristino degli ecosistemi”, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente mette a disposizione un prezioso strumento di sensibilizzazione e informazione

Il 5 giugno quest’anno non sarà semplicemente la Giornata Mondiale dell’Ambiente: la data inaugurerà anche il Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema (2021-2030). E per l’occasione, per fornire informazioni, consigli, approfondimenti su come fermare, invertire e prevenire i danni inflitti alla Terra, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha dato vita a una Guida pratica, l’Ecosystem Restoration Playbook, scaricabile gratuitamente a questo link.

Conservare e proteggere gli ecosistemi attraverso azioni, scelte, voci

Ripristinare gli ecosistemi, salvaguardando così la salute del Pianeta e della specie umana, non è un compito semplice e immediato: la loro riabilitazione richiede pianificazione, costanza, partecipazione e collaborazione da più parti della società. La Guida Pratica si snoda per 21 pagine, presentando un ventaglio di azioni per rallentare e fermare il degrado degli ecosistemi e favorire il loro ripristino. Le linee di azione individuate sono tre:

  • prendere parte o supportare un progetto di ripristino sul campo.
  • Fare scelte intelligenti, come acquistare solo prodotti sostenibili e cambiare le abitudini alimentari.
  • Prestare la propria voce alla causa della conservazione e del ripristino degli ecosistemi.

Si parla perciò di azioni, scelte e voci: è su questi tre fronti, o almeno su uno di questi, che è necessario impegnarsi per partecipare, con le proprie forze e i propri limiti, al ripristino degli ecosistemi. Prima di tutto, però, è fondamentale informarsi, approfondendo la conoscenza del proprio ecosistema, i rischi che lo minacciano e le possibili soluzioni e risposte alla situazione di degrado.

Una battaglia che riguarda tutti

Già da questi tre focus, è possibile intuire come il Restoration Playbook si rivolga a una platea ampia di soggetti, con potenziale d’azione, impatto e coinvolgimento diverso tra loro. La Guida infatti descrive azioni e approcci possibili per contribuire al ripristino degli otto ecosistemi individuati (foreste, terreni agricoli, praterie, savane, fiumi e laghi, coste e oceani, città e paesi, torbiere e montagne), mettendo in chiaro che chiunque può fare la propria parte. Individui, comunità, imprese, governi: tutti sono invitati a prender parte alla #GenerationRestoration, un movimento globale a sostegno della salvaguardia degli ecosistemi. Per il bene del pianeta, che poi è il bene delle persone.

Micol Burighel

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