Wayne Dunn*, Presidente e Fondatore del CSR Training Institute e docente di pratiche CSR alla McGill University, ha individuato undici errori che rischiano di essere commessi da chi si occupa di comunicare la CSR. “La comunicazione della CSR e verso gli stakeholder è strettamente collegata al valore – sostiene Dunn. Fatta bene, si facilita la creazione e la conservazione del valore; fatta male, il valore si distrugge o, quantomeno, non si fa niente per migliorarlo”. Eppure la comunicazione della CSR viene raramente analizzata in modo strategico, e quasi mai con l’obiettivo di creare/conservare il valore. Nel suo lavoro, Dunn, utilizza spesso una serie di semplici domande per aiutare i clienti a capire meglio i temi del valore e della strategia. Chi sono le parti coinvolte nel progetto? Chi trae vantaggio dal progetto CSR? Perché i vantaggi sono importanti? Perché è importante per la comunità? Chi collabora con noi sul progetto, e cosa fa? Quali risultati concreti abbiamo ottenuto? Come li abbiamo ottenuti? Perché l’impresa vuole investirci? Quali sono le sfide e i temi?Dentro le risposte a queste domande – dice Dunn – vi è una comunicazione semplice, concisa, umile e informativa in grado di creare o conservare il valore per la vostra impresa e i vostri stakeholder”. E dentro le risposte a queste domande si insidiano undici errori comuni, che hanno un costo in termini di valore mancato per gli azionisti e di opportunità perse per le imprese e gli stakeholder. Da oggi alle prossime settimane, nella nostra rubrica Focus Mondo, analizzeremo uno ad uno questi errori.  Iniziamo con il primo. Niente socialwash (greenwash per CSR) Tutti abbiamo avuto a che fare con comunicazioni aziendali che facevano pensare all’impresa in questione come a una candidata per la beatificazione. Ma dietro tutte le parole luccicanti, vi è ben poca sostanza. Bisogna evitare di esagerare nel vendere quello che si fa, o di parlare di risultati “previsti” o non ancora ottenuti. TUTTI gli stakeholder apprezzano la sincerità e la chiarezza. Nessuno si aspetta che la vostra impresa o il vostro progetto possa cambiare il mondo con la CSR. Non utilizzate un linguaggio che, invece, faccia pensare che lo possiate cambiare o, peggio, che lo stiate cambiando. Un linguaggio che comunica uno sforzo autentico e risultati concreti è il messaggio più efficace. Una certa dose di umiltà è addirittura positiva. E per quanto riguarda il termine socialwash Wayne Dunn ha cercato di trovare una parola equivalente a greenwash. Se ne avete una migliore, fateglielo sapere!   SCOPRI L’ERRORE N° 2     *Wayne Dunn in più di 20 anni di attività professionale a livello globale nel campo CSR e della sostenibilità, in molte industrie e settori, in particolare con le popolazioni indigene, ha ricevuto numerosi prestigiosi riconoscimenti internazionali. Sia il mondo del business sia il mondo accademico considerano il suo lavoro un punto di riferimento per il best practice. Negli anni ha lavorato in molti campi: su piattaforme petrolifere, nell’esplorazione mineraria, nella perforazione, nel disboscamento, nella pesca commerciale, come operatore di macchinari pesanti, ha creato alcune start-up e molte altre attività. La sua carriera – come dice lui stesso – comprende grandissimi successi e spettacolari fallimenti. Spera di aver imparato da tutte le esperienze vissute.]]>