COLLABORARE PER RICICLARE: COME GILETTE, AUDI, FORD E MCDONALD

Lug 10, 2020

Banale dirlo, ma i produttori non sono in grado di estrarre e riutilizzare le materie prime senza avere accesso a prodotti vecchi e non più utilizzati. Per fare questo, occorre attivare nuove forme di collaborazione lungo tutta la (e anche al di fuori della) catena del valore.

TerraCycle, società americana specializzata nel riciclo, collabora con marchi importanti come Gillette, Walkers, Hovis, Ella’s Kitchen e Schwarzkopf, per riciclare materiali difficili da recuperare. Nella value chain del settore automobilistico, Audi assieme alla società specializzata Umicore, ha completato con successo la fase di test per recuperare il cobalto e il nichel dalle batterie dell’Audi e-tron®, con oltre il 90% dei materiali recuperati. Entro quest’anno, le due aziende prevedono di testare un ciclo veramente chiuso, con il completo riutilizzo delle materie prime recuperate in nuove celle della batteria.

Ma la collaborazione si espande anche a livello intersettoriale, con esempi che hanno sollevato grande attenzione. Come l’annuncio di Ford e McDonald, che risale alle fine dello scorso anno, di un’intesa per convertire i residui dei chicchi di caffè in parti di automobili. In altri campi, le aziende producono imballaggi dai rifiuti dell’industria alimentare, come patate, crostacei e frutta.

La collaborazione a livello di sistema sarà indispensabile per raggiungere una vera economia circolare. Un aiuto fondamentale in questa direzione potrebbe arrivare dalla crescente sofisticazione di nuove tecnologie, come Internet of Things e blockchain.