Jennifer Elks*

McDonald’s ha appena svelato il suo primo programma quadro per la Corporate Social Responsibility & la Sostenibilità. Il colosso del fast-food dice che l’obiettivo è il posizionamento aziendale per il futuro, generando allo stesso tempo impatti positivi misurabili per la comunità.

McDonald’s ha annunciato il programma assieme al rapporto CSR & Sostenibilità 2012-2013, “Il nostro viaggio insieme. Per sempre.

Tra gli obiettivi per il 2020:

  • Sostenere la produzione sostenibile del manzo tramite la collaborazione per lo sviluppo di criteri e principi globali, e l’impegno a cominciare nel 2016 ad acquistare una parte della carne da fonti sostenibili verificate
  • Acquistare il 100 percento del caffè, dell’olio di palma e del pesce da fonti verificate a sostegno della produzione sostenibile
  • Acquistare il 100 percento degli imballaggi prodotti con fibra da fonti certificate o riciclate
  • Aumentare del 100 percento la frutta, le verdure, i latticini, e i cereali integrali venduti in nove dei suoi principali mercati
  • Aumentare la proporzione del riciclo nei propri ristoranti al 50 percento e minimizzare gli sprechi in nove dei suoi principali mercati
  • Aumentare del 20 percento l’efficienza energetica nei propri ristoranti, in sette dei suoi principali mercati

McDonald’s ha il potere di contribuire alla trasformazione del mercato alimentare globale e di guidare il settore verso la sostenibilità”, dice Suzanne Apple, responsabile WWF dei rapporti con il settore privato. “Anche se questo è un percorso che richiede una visione a lungo termine, i nuovi obiettivi di sostenibilità sono un grande passo in avanti per affrontare temi di grande importanza per le attività e la catena di valore di McDonald’s”.

Siamo sulla strada per portare la sostenibilità nel mainstream”, afferma Bob Langert, responsabile McDonald’s per CSR & Sostenibilità. “La sostenibilità non si realizza completamente fino a quando il consumatore non è coinvolto e collegato. Oltre a catalizzare l’attenzione su importanti temi sociali e ambientali, il valore aggiunto che McDonald’s può portare è quello di fare arrivare la sostenibilità alle masse, facendo sì che diventi parte integrante della nostra vita quotidiana professionale e delle vite dei nostri clienti”.

In aggiunta ai già noti impegni di McDonald’s per ampliare la disponibilità di cibi più sani negli Happy Meals e in tutto il menù, e per garantire che il 100 percento del whitefish (pesci che vivono sul fondo del mare/lago) provenga da allevamenti sostenibili certificati, il rapporto fa menzione di altri sforzi, tra cui:

  • l’installazione di circa 300.000 apparecchiature a maggiore efficienza energetica nei propri ristoranti dal 2010;
  • tra gli oltre 34.000 ristoranti esaminati nel 2013, circa il 90{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} ricicla l’olio di cucina usato e circa il 77{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} ricicla il cartone

McDonald’s si è posto una sfida non facile – non solo per realizzare i nuovi impegni ma perché, in fondo, si è dato l’obiettivo di offrire ‘cibo veloce’ sano ai propri clienti e al mondo intero.

*Jennifer Elks è il direttore responsabile di Sustainable Brands.  Fonte:http://www.sustainablebrands.com/news_and_views/organizational_change/jennifer_elks/mcdonalds_reveals_csr_sustainability_framework_ho?utm_source=Twitter&utm_medium=schtweets&utm_content=noimage&utm_campaign=editorial]]>