Il 94{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} delle imprese a livello mondiale ritengono che le organizzazioni dovrebbero ridurre le proprie emissioni di gas serra anche quando la legge non lo impone. Il dato emerge da un nuovo rapporto pubblicato da Imperial College London, secondo il quale il 79{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} delle imprese vede il cambiamento climatico come un rischio per le proprie attività. Lo studio indica, inoltre, che la compensazione è l’approccio più diffuso tra le imprese per assumere la responsabilità dei propri impatti sull’ambiente. Ciò comprende il sostegno ai progetti per la riduzione delle emissioni, sovente tramite l’acquisto di crediti CO2, considerato una soluzione semplice per le imprese che vorrebbero diventare più eco-sostenibili. “Gli impatti del cambiamento climatico come ad esempio episodi meteorologici estremi e difficoltà nella supply chain rappresentano minacce concrete” – afferma Simon Henry, responsabile programmi dell’International Carbon Reduction & Offset Alliance, che ha partecipato alla realizzazione dello studio. “La compensazione volontaria delle emissioni è un modo per le imprese di svolgere un ruolo nell’affrontare questa sfida globale e di avviare azioni di mitigazione dei propri impatti sul clima”. Il rapporto mette in rilievo come i progetti di compensazione generano una serie di benefici aggiuntivi per le comunità, dal miglioramento della salute all’occupazione alternativa, dalla gestione delle acque, alla conservazione della biodiversità. Un’indagine condotta tra imprese private, pubbliche, Ong, enti senza scopo di lucro attive in molti settori diversi, trova che l’81{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} crede che tali benefici extra andrebbero verificati. La ricerca indica inoltre che le imprese danno la preferenza ai programmi domestici e locali, e sono sempre più alla ricerca di progetti di finanziamento CO2 per ridurre l’impatto ambientale all’interno delle proprie supply chain. Tra gli intervistati, circa il 49{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} dice di aver ottenuto benefici tangibili dalla compensazione volontaria, in particolare per la reputazione, la differenziazione sul mercato e l’engagement sia dei lavoratori sia degli stakeholder. “I progetti di compensazione CO2 costituiscono un importante contributo alla riduzione delle emissioni. Un riconoscimento più diffuso di questo fatto dimostrerebbe alle imprese il valore di realizzare i proprio obiettivi climatici” nota il rapporto. “La dimostrazione dei benefici in aggiunta alla mitigazione del CO2 aumenterà il ritorno sugli investimenti e di conseguenza aumenterà la disponibilità ad investire nella compensazione volontaria”. FONTE: https://www.environmentalistonline.com/article/huge-majority-businesses-believe-firms-should-voluntarily-reduce-emissions]]>