Ci sono assessori, manager, direttori di riviste specializzate in ambiente e giornalisti tra le fila di chi ha firmato la petizione per mettere l’Italia sulla “rotta giusta” affinché si avvii una “legislatura finalmente attenta all’ambiente”.

Dopo una campagna elettorale in cui l’ambiente è stato sostanzialmente trascurato (ne parliamo anche noi qui) e il lancio a febbraio dell’Ecotelegramma (scarica qui il pdf) che chiedeva ai leader dei partiti candidati alle elezioni politiche una serie di impegni chiari contro lo spreco di ambiente, territorio ed energia da prendere già nel primo anno di governo, arriva ora la petizione che vuole raccogliere la voce di chi si occupa di ambiente e risorse naturali, di produzione e consumo di cibo di qualità, di energie rinnovabili e sostenibilità, di beni culturali, identità territoriali e turismo, di legalità e giustizia, di lotta agli sprechi, ma anche di singole imprese e cittadini attivi nelle battaglie per la difesa della salute e del territorio.

Tra gli impegni da sottoscrivere già nel primo anno di Governo, la petizione chiede una maggiore efficacia dei controlli con un’adeguata tutela penale dell’ambiente, uno spostamento verso il trasporto sostenibile e l’adozione di scelte economiche e di gestione del territorio compatibili con la conservazione della biodiversità naturale (leggi qui il nostro progetto per la valorizzazione dei fondali marini)

Per saperne di più e firmare la petizione, clicca qui.