I 10 primati italiani del 2022 secondo Fondazione Symbola tra conferme e sorprese

16 Giu, 2022 | Focus Italia

Anche quest’anno Fondazione Symbola presenta il rapporto “L’Italia in 10 selfie” dove vengono analizzati i dieci punti di forza del nostro Paese tra situazioni note e realtà troppo spesso poco conosciute sia in patria che all’estero.

In un periodo storico turbolento – tra crisi climatiche, geopolitiche e sociali – ogni Stato punta sulle proprie peculiarità per mostrarsi competitivo. E questo discorso vale anche per l’Italia. Fortunatamente il Bel Paese può contare su unicità che derivano dalla propria identità storica e che si sono formate grazie ad una mentalità imprenditoriale creativa, innovativa e dinamica. Accende i riflettori sui primati italiani il rapporto “L’Italia in 10 selfie 2022” realizzato da Fondazione Symbola insieme ad Assocamerestero, Unioncamere, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e Ministero della Transizione Ecologica (MISE). Il report, che analizza i 10 pilastri che guidano il nostro Paese, è stato presentato nella bellissima cornice della Farnesina, alla presenza di ambasciatori e delegati internazionali.

Quali sono i 10 primati italiani secondo il rapporto Symbola

Dal report emerge un’Italia leader nell’economia circolare – con una percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4% (con la media europea ferma al 48,6%) – nonché modello nella valorizzazione delle materie prime con un punteggio di 268 su 300 (contro la media europea di 147). Tali risultati non dovrebbero sorprendere in quanto 441 mila imprese italiane hanno investito nel “green” negli ultimi cinque anni, aumentando in media fatturato, esportazioni e occupazione.

Spicca poi Enel come il più grande operatore mondiale nelle rinnovabili con impianti idroelettrici, eolici e solari localizzati in tutto il mondo. Inoltre, siamo i maggiori detentori di siti UNESCO con 58 iscritti su 1154 totali a cui bisognerebbe aggiungere altri 15 beni immateriali, ossia le espressioni intangibili attraverso cui si manifestano la storia e le tradizioni del popolo italiano, come la lingua, le occasioni festive, le arti dello spettacolo, l’artigianato, le consuetudini sociali. E, sempre parlando di patrimonio culturale, non è un caso che la Galleria degli Uffizi di Firenze sia stata nominata nel 2021 come il miglior museo al mondo.

Eccelliamo anche nel design – grazie al maggior numero di imprese creative nel settore – e nell’arredo legato al legno con ben 605 certificazioni del Forest Stewardship Council (FSC), riconoscimento internazionale dedicato al settore forestale e ai prodotti – legnosi e non – derivati dalle foreste. L’Italia risulta essere terza al mondo per specializzazione aerospaziale e leader nell’osservazione terrestre.

In agricoltura siamo da sempre un esempio per quanto riguarda la qualità e la sostenibilità con emissioni nettamente inferiori alla media europea, a cui si aggiungono le 842 denominazioni per prodotti agroalimentari e vitivinicoli registrati e protetti di cui 581 DOP, 257 IGP e 4 STG (Specialità Tradizionale Garantita, certificazione dell’Unione Europea che garantisce le specialità e le produzioni tradizionali).

I risultati nel settore dell’export

Infine, siamo leader nell’export di macchine utensili per la lavorazione dei metalli con un fatturato di 2.945 milioni di euro l’anno (pari all’8,2% delle esportazioni mondiali), nell’export di piastrelle in ceramica con un fatturato di 5,24 miliardi di euro (pari al 31% delle esportazioni mondiali) e nell’export di occhiali da vista e da sole con un fatturato di 3,93 miliardi di euro.

Che cosa emerge da questi dati?

“L’Italia in 10 selfie” di Fondazione Symbola racconta (in numerose lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, tedesco e cinese) i punti di forza del nostro Paese con cadenza annuale dal 2015. Ciò che sorprende è che la crescita delle migliori realtà imprenditoriali italiane è guidata dalla continua ricerca di unire qualità e sostenibilità. Il rapporto è quindi uno sguardo sul presente che si allunga anche sul futuro.

Tale sguardo è il riflesso delle trasformazioni che in Europa sono in atto con il Next Generation EU che intende rispondere in maniera efficace e coordinata alle crisi climatiche, pandemiche e geopolitiche che minacciano la stabilità del continente e del mondo intero. Coesione, transizione verde e digitale come ricordato da Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola sono gli elementi da tenere insieme per garantire una crescita sostenibile e inclusiva nella maggior parte dei settori pubblici e privati ma soprattutto per rispondere alle aspettative di cittadini e consumatori, che spingono da tempo ormai per scelte più coraggiose e lungimiranti volte al benessere personale e collettivo.

Francesco Munari