“Lo stato dell’informazione ambientale in Italia” è il titolo dell’evento organizzato dalla nuova delegazione Nord-Ovest di FIMA, la Federazione Italiana Media Ambientali, lo scorso 23 ottobre a Torino presso la Casa dell’Ambiente. Al centro dell’incontro, svoltosi proprio nei giorni del PM10 alle stelle e dei roghi in Valsusa, un tema decisivo per il nostro futuro: come affrontare e comunicare il tema ambientale. L’evento ha visto i preziosi contributi del noto climatologo e divulgatore scientifico, Luca Mercalli, di Elena Cadel, ricercatrice della Fondazione Barilla Center Food and Nutrition, di Massimiliano Pontillo curatore del libro “Mi Ambiento” e di Mario Salomone, Segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale. Quanto emerge dall’incontro – ha dichiarato Sergio Vazzoler, del comitato scientifico di FIMA – è la necessità di semplificare la comunicazione, di indirizzarla sempre di più all’azione – motivando senza allarmare, coinvolgendo senza porre temi troppo lontani dal quotidiano – per stimolare non solo la consapevolezza sui temi ambientali, ma veri e propri comportamenti funzionali a un reale cambiamento, in cui economia ed ecologia non sono fattori che si elidono tra loro, ma un binomio costruttivo. La comunicazione e l’informazione ambientale hanno grandi opportunità e grandi responsabilità, ha concluso Pierluigi Cavalchini, del direttivo nazionale FIMA: sciogliere i nodi dell’eccessiva complessità dei temi ambientali e stimolare la coscienza civile di una società ancora troppo poca disposta a prendersi cura di sé, prima ancora dell’ambiente.]]>