Fred Pearce Chiamiamole promesse quasi irrealiazzabili, questi arditi obiettivi di sostenibilità che magari ci lasciano dubbiosi. Apple riuscirà davvero ad tagliare la dipendenza dalle attività di estrazione per approvvigionarsi dei metalli utilizzati nei propri prodotti, un obiettivo annunciato  ad aprile? E il progetto Walmart  Project Gigaton che mira ad eliminare un miliardo di tonnellate di CO2 dalla propria supply chain entro il 2030, non è un sogno impossibile? E a chi la vuole contare Unilever – uno dei maggiori venditori di prodotti contenenti olio di palma – quando dice che entro il 2020 non sarà più un motore di deforestazione netta? É facile essere cinici. Apple ammette che non sa ancora come tagliare il cordone ombelicale dell’estrazione dei metalli. E con l’avvicinarsi del 2020, l’AD di Unilever Paul Polman fa continue precisazioni riguardo alla promessa sulla deforestazione . Quanto a Walmart, dato che la maggior parte delle emissioni nella supply chain provengono dagli agricoltori e produttori, l’obiettivo climatico dichiarato – che equivale ad eliminare le emissioni annue della Germania – significa soprattutto mettere pressione su questi operatori. Una visione del futuro Eppure tutti abbiamo bisogno di una stella che ci guidi. L’aspirazione è una buona cosa anche quando il percorso non è del tutto chiaro. La possibilità di raggiungere questi obiettivi sarà facilitata dal fatto che molte mega-tendenze globali muovono già nella stessa direzione. I tre quarti dell’alluminio del mondo è già riciclato, quindi la promessa fatta da Apple di arrivare al 100{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} nelle proprie attività non è così improbabile. E negli ultimi tre anni, l’economia globale è cresciuta del 9{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} senza un aumento delle emissioni di CO2. Nel 2015 gli investimenti mondiali nelle fonti rinnovabili erano il doppio  rispetto a quelli nella generazione di energia nuova da carbone e gas. Le grandi corporation sono vere forze motrici oppure stanno seguendo la moda? Alcune di loro hanno almeno una visione di un nuovo futuro di energia a basso contenuto di CO2, di agricoltura efficiente nell’utilizzo delle risorse e di processi di riciclaggio a circuito chiuso delle risorse. Ford si propone di tagliare il consumo di acqua nella produzione automobilistica del 72{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} entro il 2020, senza effetti negativi per la redditività grazie all’adozione di tecnologie risparmiatrici dell’acqua, ad esempio nella verniciatura. H&M dice  di aver tagliato le emissioni CO2 dei propri 4.300 negozi del 47{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} in soli 12 mesi. Apple sostiene  di ottenere il 96{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Se Walmart replicasse la realizzazione di Apple, l’obiettivo di una gigatonnellata sarebbe fattibile, poiché, dice Elizabeth Sturcken dell’Environmental Defense Fund negli Usa: «Nella supply chain del settore retail americano, l’energia elettrica è la principale attività che crea emissioni». H&M riuscirà ad essere “climate positive” entro il 2040 come promette? Sì. Grazie ai risparmi energetici, all’energia rinnovabile e a misure di compensazione (protezione delle foreste ad esempio) potrebbe addirittura arrivare ad essere un emittente negativo di emissioni. Troppa PR superficiale Se le imprese vorranno mantenere le promesse, due cose sono importanti. Innanzitutto devono credere davvero che sia necessario modificare il proprio business model per il successo nel futuro, dando la priorità al riciclaggio e alla riduzione del consumo di risorse, oltre che agli utili. Poi, gli attivisti dovranno mantenere la pressione sugli amministratori perché vadano avanti nelle strategie annunciate, in modo che i consumatori e gli azionisti possano fare scelte consapevoli. Fonte: https://www.theguardian.com/sustainable-biù usiness/2017/may/15/apple-walmart-environment-sustainability-targets]]>