Wayne Dunn* Tempi sbagliati A volte, la comunicazione migliore è il silenzio, lasciando che i vostri risultati parlino da soli, anche se ci mettono del tempo a diffondersi. Questo può essere il caso di un’impresa o di qualche tema al centro di forti polemiche. In situazioni del genere, la comunicazione può diventare controproducente. Può fare da catalizzatore a chi vi contesta, con il risultato che il vostro messaggio CSR si perde nel clamore.   Quando ero consulente per Placer Dome in Sudafrica, l’azienda lanciò un programma CSR molto ambizioso e di grande portata nel bel mezzo di una grave disputa che la vedeva in causa con il sindacato nazionale dei minatori, a seguito della quale fu nominata “peggiore datore di lavoro in Sudafrica”. Mentre la causa procedeva, Placer Dome investì diversi milioni di dollari in un massiccio ed ambizioso programma CSR, che in seguito – si disse – aveva cambiato la faccia sociale dell’industria mineraria in Sudafrica. Nonostante le pressioni degli stakeholder e le forti critiche pubbliche cui fu soggetta, l’azienda evitò ogni comunicazione non necessaria sul programma CSR. La tentazione di annunciare il programma fu grande, ma Placer Dome mantenne il silenzio. Anche quando cominciarono ad arrivare i primi risultati, mantenemmo il silenzio. Sapevamo che ci saremmo trovati in difficoltà se avessimo lanciato una campagna pubblica. Chi stava contestando l’impresa su altre questioni avrebbe esteso la battaglia anche sul programma CSR, il cui successo sarebbe stato, quindi, molto più difficile da raggiungere. Non dicemmo nulla, lasciammo che i risultati si accumulassero e poco dopo i partner cominciarono a comunicarli, generando una incredibile promozione, per l’impresa e il progetto. Alla fine, il progetto e l’azienda conquistarono un profilo globale, vincendo molti premi prestigiosi. Se avessimo comunicato il programma troppo presto, non sono convinto che sarebbe riuscito a sopravvivere.   SCOPRI L’ULTIMO ERRORE    *Wayne Dunn in più di 20 anni di attività professionale a livello globale nel campo CSR e della sostenibilità, in molte industrie e settori, in particolare con le popolazioni indigene, ha ricevuto numerosi prestigiosi riconoscimenti internazionali. Sia il mondo del business sia il mondo accademico considerano il suo lavoro un punto di riferimento per il best practice. Negli anni ha lavorato in molti campi: su piattaforme petrolifere, nell’esplorazione mineraria, nella perforazione, nel disboscamento, nella pesca commerciale, come operatore di macchinari pesanti, ha creato alcune start-up e molte altre attività. La sua carriera – come dice lui stesso – comprende grandissimi successi e spettacolari fallimenti. Spera di aver imparato da tutte le esperienze vissute.]]>