Che cosa è la biodiversità e a cosa serve? Cosa si sta facendo per conservarla nel nostro Paese, in Europa o nel resto del mondo? Cosa posso fare io nelle mie azioni quotidiane per contribuire a proteggere e tutelare la straordinaria ricchezza dell’ecosistema in cui vivo?
È a queste domande che cerca di dare una risposta il portale www.naturaitalia.it, presentato come il più ricco aggregatore di banche dati d’Europa sulla conservazione della biodiversità. Il sito, voluto e lanciato dal Ministero dell’Ambiente si propone come una finestra sull’immenso patrimonio di biodiversità italiano, costituito da 24 Parchi Nazionali, 27 Aree Marine Protette, 3 Aree Protette Nazionali e tante altre aree d’eccellenza sparse sul territorio.
Una sezione del sito è dedicata puntualmente alla biodiversità. È qui che troviamo le informazioni qualitative e quantitative sulla biodiversità nel nostro Paese, a partire dalla diversità genetica, fino alla descrizione delle peculiarità della fauna, della flora, degli ecosistemi e del paesaggio. Ci vengono poi presentate le principali iniziative per conservare le risorse naturali a livello nazionale e internazionale, con focus particolare sulle aree protette, alla tutela dell’ecosistema marino e terrestre e all’implementazione di alcune iniziative di ambito internazionale. Il tutto è collegato al nodo nazionale del Clearing House Mechanism (CHM) , che consente lo scambio di informazioni ambientali come previsto dalla Convenzione sulla Diversità Biologica.
Chiunque sia in possesso di dati primari di biodiversità, di informazioni collegate a registrazioni di osservazioni e a campioni conservati nelle collezioni scientifiche, può aderire al Network Nazionale per la Biodiversità, uno spazio che raccoglie e mette a disposizione dei membri tutta una serie di dati raccolti nel nostro Paese in ambito biodiversità.
Il portale però non si limita ad analizzare e raccontare il livello macro, ma stila una lista di consigli e suggerimenti che tutti noi possiamo adottare nelle nostra quotidianità, come utilizzare i riduttori di flusso dell’acqua, comprare dei prodotti a filiera corta, ma anche di assicurarsi che le aziende che compongono il proprio fondo di investimento siano responsabili dal punto di vista ambientale. Il concetto è che tutti hanno la responsabilità di fare qualcosa per contribuire a salvaguardare la biodiversità, senza dover stravolgere il proprio stile di vita.
La sezione del sito “Vivi le Aree Naturali” è stata pensata per consentire a tutti la scoperta dell’immenso giacimento di natura, cultura e paesaggio del Paese, promuovendone una conoscenza informata e una fruizione consapevole. Per ogni Parco Nazionale e ogni Area Marina Protetta sono visualizzabili mappe e schede dettagliate e comprensive di tutte le informazioni utili, come le principali attrattive, gli itinerari consigliati, i prodotti tipici, le indicazioni logistiche su come arrivare, ma anche dove alloggiare e dove mangiare, fino alle previsioni meteorologiche. Immagini, video, podcast e, nel caso dei parchi nazionali del Gran Paradiso, d’Abruzzo e della Sila anche un link diretto con Google StreetView per unire tutte le eccellenze del nostro territorio in un unico grande network che deve essere valorizzato. Soprattutto a livello turistico, dove le aree protette hanno già da tempo fatto squadra grazie al progetto Meet “Mediterranean Experience of Eco-Tourism” che riunisce venti aree protette di dieci diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo con l’obiettivo di creare un network tra i parchi naturali di nazioni europee e non che permetta di pianificare una strategia comune nella gestione dei flussi turistici, favorendone la distribuzione tra i vari Paesi anche nei periodi di bassa stagione, a partire dall’esperienza della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile” (CETS).